Gli impianti elettrici realizzati in ambienti dove vi è la presenza di sostanze che unite all’aria possono dare luogo ad esplosioni devono essere di tipo antideflagrante, eseguiti, cioè, secondo particolari accorgimenti, per evitare che eventuali scintille sviluppate dall’impianto elettrico provochino l’accensione della miscela esplosiva.
La tipologia dell’ impianto viene determinata in base alla classificazione delle zone antideflagranti fatta dalle norme attraverso un esame delle sostanze pericolose, dei centri da cui possono essere emesse, degli ambienti in cui si trovano e alla presenza di eventuali aperture.
La nuova normativa ATEX entrata in vigore nel luglio 2003 è complessa e articolata: l’esecuzione degli impianti elettrici e meccanici necessita uno studio approfondito, subordinato ad una notevole esperienza, per non compromettere il risultato finale e per non impegnare eccessive risorse finanziarie nell’esecuzione di impianti sovradimensionati.
La nostra società opera da anni nel settore e offre la consulenza per la progettazione e l’installazione di impianti in zone “pericolose” .